Il Fiore Nel periodo dell’Evomedio i Fedeli d’Amore fu congrega di cervelli AVVANTAGGIATI con esiti ben determinati ma in quel tempo non erano ancora giunti a rinomanza i 232 sonetti amorosi poi nominati FIORE… Il Fiore – Raffaello Mori per la prima volta nella storia dell’iconograia dantesca, dopo settecento anni, i passaggi più significativi del Il Libro del Fiore, opera che Dante Alighieri compose in gioventù, traeldola dal francese Roman De La Rose. Questo primato consente al pittore fiorentino di raggiungere vette altissime, poichè novella Adamo entra nel Paradiso dell’erotismo dantesco, nel corso di un’avventura inebriante, ubriacante, come accade per ogni rapporto sentimentale che sappia di primizia e gioventù, il passato non conta più, viene dimenticato per guardare verso un orizzonte fatto di tormento ed estasi, pessimismo ed ottimismo, cuore e ragione. […] Angelo Chiaretti Il Fiore – Tela n. 9 – CCXXIX l’Amante – …E poi provai sed i’ poeta il bordone in quella balestriera, ch’i v’ho detto metterlo dentro tutto in randone… – Scheda: Amante è ormai invasato da Eros e tenta di far entrare il suo bordone nella stretta balestriera, ma ogni tentativo risulta infruttuoso perchè è impedito dalle due punte gialle, che simboleggiano la quarantena e l’astinenza, e dalle linee zebrate. Il Fiore – Tela n. 4 – V Sonetto Amante e Amore – …E quelli allor mi disse: Amico meo, i’ ho da te miglior prego che carte: fa che m’adori, che di sontù Deo… – scheda: Bellaccoglienza è divenuta in rettaqngolo prezioso verso cui si dirigono, accompagnandola, numerose lance rosse e dorate. Amante colloquia con Amore, che lo invita ad una dedizione completa, al punto tale da liberarsi dai condizionamenti della fede religiosa.